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L’utilizzo dei funghi è una pratica antica e tradizionale, conosciuta e adottata da 2000 anni da medici cinesi e giapponesi.
Nella pratica orientale alcuni funghi sono utilizzati per aumentare le difese immunitarie, andando a ripristinare l’equilibrio immunologico e riducendo lo stress ossidativo. I principali attivi sono i polisaccardi, in particolare il betaglucano e le glicoproteine, che agiscono neutralizzando lo stress ossidativo, potenziando l’immunità innata e attivando i macrofagi che ottimizzano i meccanismi di sorveglianza del sistema immunitario e quest’ultimo si presenterà più efficiente nel riconoscere gli aggressori.
Vediamo insieme alcuni i principali funghi utilizzati:
Cresce sui tronchi delle querce. Utile per ridurre raffreddori, influenze, bronchiti, in oltre aumenta la funzionalità di reni e fegato. Contiene polisaccaridi (lentinano), minerali (Cu e Zn), vitamine del gruppo B. Potenzia le difese immunitarie e favorisce la prevenzione ed una rapida guarigione.
Anche detto Grifola frondosa, fungo parassita-saprofita che vive ai piedi di faggi e delle querce. Contiene minerali, amminoacidi, polisaccaridi e alcune vitamine del gruppo B. Il maitake ha un’azione tonico adattogena utile a migliorare lo stress emotivo, attiva una pronta risposta antivirale ed insieme al Reishi svolge un’azione a sostegno del microbiota intestinale. Va assunto a stomaco vuoto ed e’ efficace anche in caso di cistiti batteriche ed infiammatorie.
Viene chiamato anche fungo di lunga vita. All’interno troviamo diversi attivi ma quelli di maggior rilevanza farmacologica per la funzione immunitaria sono i polisaccaridi, i triterpeni, i sali minerali e le vitamine del gruppo B. Svolge un’azione sullo stress psico fisico, antibatterico, antivirale e antifungino. Contiene inoltre il germanio con un’azione antiossidante, attivatore del ciclo di krebs che facilita così la respirazione cellulare.
L’unione di questi tre funghi può essere un’ottima soluzione per affrontare il periodo più freddo dell’anno. Inoltre per migliorare l’assorbimento di questi funghi la cosa ottimale è abbinarli alla vitamina C.
Rughe attiniche: una tipologia di rughe che si presentano verticalmente sul viso “effetto plissé” e sono dovute in primis alla fotoesposizione.
Con i primi soli attenzione alla comparsa delle macchie, un inestetismo diffuso che richiede le armi giuste per essere contrastato e attenuato.