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I nostri capelli possono crescere da 100 a 125 anni. Un periodo lungo che si suddivide in 25 cicli di vita che durano in media 4-5 anni.
La normale perdita dei capelli è pari a circa 50-100 capelli al giorno; a tale perdita corrisponderà un’equivalente produzione di nuovi capelli.
Ogni capello cresce indipendentemente uno dall’altro e vede un succedersi di 3 fasi nel corso del suo ciclo di vita.
Una caduta capillare troppo abbondante è considerata anomala. Dimostra uno squilibrio del ciclo di vita del capello detto alopecia. Che l’alopecia sia cronica o reazionale si caratterizza per una mancanza di densità, comune sia a uomini che donne.
Riguarda maggiormente la popolazione maschile. Il 50% degli uomini con più di 50 anni sono affetti dall’alopecia androgenetica che si caratterizza da una fragilità dei follicoli, sensibili agli ormoni steoridei. Questa caduta dei capelli è diffusa tra gli uomini, localizzata sulla fronte e sulle tempie. Le donne che sono coinvolte vedono la loro massa capillare ridotta su una zona delimitata, nella parte superiore del cranio.
Sono le donne ad essere più spesso soggette ad alopecia reazionale. Come indica il nome stesso, questo tipo di caduta di capelli è la risposta ad una nuova condizione. Nella maggior parte dei casi si tratta di una reazione ad uno stato di stress intenso, fatica estrema, un cambiamento ormonale dovuto a una gravidanza, alla menopausa, ecc… Questi differenti fattori provocano un assottigliamento della fibra capillare che precede una perdita di capelli abbondante.
Rughe attiniche: una tipologia di rughe che si presentano verticalmente sul viso “effetto plissé” e sono dovute in primis alla fotoesposizione.
Con i primi soli attenzione alla comparsa delle macchie, un inestetismo diffuso che richiede le armi giuste per essere contrastato e attenuato.