Orari e Farmacie di Turno
Parchi, boschi, aree ricche di fitta vegetazione ed erba alta sono i luoghi dove, specialmente da maggio ad ottobre, si potrebbero incontrare le zecche. Piccoli parassiti di molti animali e dell’uomo che possono trasmettere alcune malattie, come la malattia di Lyme (Borreliosi), la rickettsiosi, l’anaplasmosi e l’encefalite da zecca (TBE). Negli ultimi anni l’incidenza di queste patologie è aumentata, in alcuni casi con conseguenze molto serie per la salute umana.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta si occupa della sorveglianza delle malattie trasmesse da zecche nel nostro territorio (ambiente, uomo e animale). La tempestiva individuazione di un agente patogeno trasmissibile all’uomo dalle zecche rappresenta un utile strumento per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica in quanto può limitare la diffusione della malattia all’uomo.
Dal 2011 sono pervenute all’Istituto più di 1600 zecche prelevate dall’uomo, che sono state identificate e in parte selezionate per indagini biomolecolari. Circa il 23% sono risultate positive per alcuni patogeni appartenenti ai generi Rickettsia, Anaplasma e Borrelia.
È indispensabile quindi conoscerle per proteggersi!
Quali sono le zecche presenti nel nostro territorio?
Sul nostro territorio sono presenti diverse specie di zecche
La specie più è diffusa è Ixodes ricinus (la zecca dei boschi), seguita da Riphicephalus sanguineus (zecca del cane)
Entrambe le zecche possono trasmettere malattie all’uomo
Cosa fare per prevenire il morso di una zecca?
Come comportarci nel caso trovassimo una zecca attaccata al corpo? NIENTE PANICO
Conservarla integra in alcool non denaturato al 70% (non utilizzare alcool rosa) o congelata e inviarla all’Istituto Zooprofilattico insieme alle due schede previste per l’accettazione:
al seguente indirizzo:
CEA- Centro Encefalopatie Animali
Via Bologna 148- 10154 Torino
e-mail:cea@izsto.it Tel 0112686261-296
Il Verbale Campioni-Sanità Animale (Mod. 40IZ373) (di cui si allega fac-simile precompilato) deve essere compilato, timbrato e firmato da Medico Veterinario/ Medico/Pediatra appartenente ai servizi ASL o convenzionato o Libero Professionista, pre-registrati come utenti sull’applicativo SIGLA web2 (http://siglaweb2.izsto.it/SiglaWEB/login.do).
L’Istituto , GRATUITAMENTE, provvederà all’identificazione della zecca e, in tutti i casi di soggetti minorenni, di persone con più di 70 anni o su specifica indicazione del medico in caso di soggetto adulto, alla ricerca dei proncipali patogeni trasmessi (Borrelia burgdorferi s.l., Rickettsia spp., Anaplasma spp., Flavivirus).
Gli esiti degli esami saranno consultabili e scaricabili dal Medico richiedente previo accesso diretto all’applicativo.
Per maggiori informazioni e chiarimenti contattate il Laboratorio di Neuropatologia allo 011/2686261-296.
Quando sospettare una malattia da zecca?
In caso di comparsa precoce di un arrossamento o eritema nell’area del morso, o di qualsiasi altro sintomo simil influenzale, rivolgersi al medico. L’assenza di sintomi e/o lesioni nell’area di inoculo dopo circa 30-40 giorni dal morso esclude in genere l’infezione.
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